
Soft-Lifting
Il soft-lifting rappresenta una svolta rispetto al passato perché non vengono fatte incisioni e quindi totale assenza di cicatrici. La pelle non viene scollata e la trazione sui tessuti rilassati viene realizzata con dei fili biocompatibili e riassorbibili dotati di piccoli uncini che “agganciano” le strutture facciali permettendone la sospensione.
Anche se le tecniche più attuali sono sempre meno invasive e i tempi di recupero più brevi, il lifting tradizionale è pur sempre un intervento chirurgico con delle incisioni e delle cicatrici. Chi per varie ragioni non vuole sottoporsi a questa procedura esiste un’alternativa.
Quali sono le aree trattate?
Questa tecnica permette di risollevare tutte le strutture facciali (sopracciglia, zigomi, guance, collo).
Quando e a chi è indicato il Lifting del Viso?
L’ intervento chirurgico di soft lifting del viso è indicato per persone di età media dai 35 ai 50 anni, in cui non si deve asportare della cute in eccesso, ma solo sospendere, sostenere o sollevare i tessuti del viso.
La procedura
L’anestesia è locale; ciò rende l’intervento di soft lifting del viso più veloce, più semplice e con un decorso post-operatorio caratterizzato da qualche livido e un pò di gonfiore che sparisce in qualche giorno.
L’uso di uno speciale filo dentellato molto sottile inserito all’interno di una sottilissima cannula che funge da guida, permette una perfetta sospensione dei tessuti molli del viso.
Per chi ha un viso con eccesso cutaneo (pelle in eccesso) e quindi ha troppo tessuto da togliere, si consiglia invece un minilifting tradizionale.
Le più importanti limitazioni a questa tecnica, sono il costo piuttosto elevato di questi particolari fili e il risultato, che inizialmente molto piacevole ma si riduce fino a scomparire dopo qualche anno.
Chiaramente durante la stessa seduta sempre ambulatoriale possono essere abbinate diverse altre procedure in un programma di ringiovanimento globale del viso.